venerdì 29 giugno 2012

Anagni Ospedale - Sul Consiglio Comunale del 27-06-2012


Il gradito intervento del consigliere regionale Anna Maria Tedeschi (IDV) 
Per quanto riguarda l'ospedale in una situazione simile, il sindaco di Bracciano a distanza di qualche giorno dalla chiusura del reparto di Ortopedia, ha inviato una  diffida all'ASL e ha richiesto un incontro con la Regione. Ad Anagni, a un mese dalla chiusura di Ortopedia,  non è ancora partita una denuncia da parte dell'amministrazione,  né c'è stata una richiesta ufficiale di incontro con l'ASL/FR e la Regione. L'unica denuncia è stata fatta dal Comitato "Salviamo l'Ospedale" con l'appoggio di numerosi cittadini. Tramite la locale stazione dei carabinieri è stato inoltrato un esposto alla Procura.
Purtroppo in piena burrasca la nave è priva di comando e sono i mozzi e i marinai che cercano di farla galleggiare. CR
                                                        ------------------------------------
Segue il comunicato del Comitato "Salviamo l'Ospedale" sul consiglio comunale del 27-06-2012
Il Consiglio comunale aperto che si è svolto ieri mattina nel piazzale antistante l’ Ospedale di Anagni aveva all’ Ordine del giorno l’ analisi della grave situazione in cui versa  l’ Ospedale stesso che subisce, ormai da anni, uno smantellamento progressivo che risponde alla decisione di chiusura  di  7  su 11 Ospedali della provincia di Frosinone, in base al Piano di rientro dal debito accumulato a dismisura dalla Sanità regionale.

Questa scelta politica risponde, con tutta evidenza, all’ unica logica dei bilanci delle strutture sanitarie le quali,  dal momento in cui fu loro assegnato il nome di  “Aziende” hanno  messo da parte lo scopo primario della salute, per subordinarlo ai tetti di spesa invalicabili che le Regioni destinano agli Ospedali, ai contributi / profitti elargiti alle strutture  private o convenzionate.
I costi hanno quindi un rilievo prioritario, in base al quale non si esita ad accorpare reparti, a chiuderli, a non procedere alle sostituzioni del personale, a ridurre le competenze, a mortificare le professionalità di medici e infermieri, con le conseguenze, spesso drammatiche, che riempiono la cronaca quotidiana.
Ma il dirigente ASL  che riesce a ridurre la spesa, sarà molto apprezzato dal suo referente politico e non si preoccuperà che tutto ciò accada sulla pelle dei cittadini e dei malati.
La decisione di chiudere anche l’ Ospedale di Anagni è la prova che non si tiene conto che è un Ospedale:
1) indispensabile nel territorio, per la sua strategica posizione,
2) che serve una popolazione di circa 80.000 persone,
3) che continua ad essere “disperatamente “ operativo, nonostante l’ irrazionale chiusura di molti reparti e conseguente trasferimento di personale,
4) che riesce ad operare interventi anche d’ emergenza , nonostante tutto, per la competenza e la dedizione del personale presente.
La "Destra" di Anagni tenta l'occupazione di  Ortopedia per chiedere un incontro con la Polverini
A fronte di tutto ciò abbiamo una dirigenza che si segnala per la sua inadeguatezza.
Per impedire il progetto di chiusura, i cittadini di Anagni hanno costituito
il Comitato “Salviamo l’ Ospedale” che ha iniziato, lo scorso anno, una azione legale che ha determinato l’ordinanza del Consiglio di  Stato DELL’AGOSTO SCORSO CHE HA SOSPESO  GLI  ATTI DEL PIANO REGIONALE, NELLA PARTE IN CUI DISPONEVANO LA CHIUSURA DELL’ OSPEDALE  DI  ANAGNI!
Quale è ora il paradosso di questa situazione?
La ASL provinciale non ha finora  dato seguito all’ ordinanza del Consiglio di Stato, compiendo una violazione gravissima della Legge!
Nel Consiglio  Comunale, richiesto dai consiglieri dell’ opposizione, ai quali si sono associati alcuni consiglieri di maggioranza, si intendeva chiedere al  Sindaco di assumere posizioni chiare e nette sulla situazione dell’ Ospedale. Si è avviata, quindi, una lunga e prolissa serie di interventi che hanno ricordato tutta la vicenda, l’hanno deplorata, hanno bollato con indignazione le malefatte della Giunta Polverini, dimenticando spensieratamente  che l’ amministrazione Comunale è espressione della stessa parte politica, hanno rivendicato, pateticamente, il ruolo della politica, hanno reclamato la presenza di un politico cittadino, mai come ora assente e lontano dai problemi della città.

 Qualcuno, inaspettatamente, ha fatto un po’ di autocritica, sollecitando il Sindaco a intraprendere azioni legali per costituirsi parte civile in difesa dei diritti violati dei cittadini, e via discorrendo , mentre il tempo passava, le persone presenti cedevano al caldo torrido e vedevano penalizzate le loro possibilità di intervento partecipativo. Dopo tre ore dall’ inizio, finalmente i rappresentanti del Comitato hanno potuto informare il Consiglio di aver già consegnato ai Carabinieri, lunedì scorso, un esposto, affinché venga trasmesso, loro tramite, al Prefetto e, successivamente, alla Procura della Repubblica, al Ministro dell’ Interno e al Presidente della Repubblica, per accertare” se siano state compiute violazioni  e si vigili affinché il diritto dei cittadini  venga tutelato e garantito, assicurando la piena funzionalità di una struttura ospedaliera essenziale “

Infine, hanno nuovamente chiesto al Sindaco, quale autorità responsabile della salute dei Cittadini, di esercitare pienamente le sue prerogative istituzionali in difesa della Legalità  e del Diritto alla Salute per denunciare quanto sta accadendo e di  farsi promotore delle stesse richieste presso i Sindaci dei paesi del territorio che hanno nell’ Ospedale di Anagni una insostituibile Struttura sanitaria. Il tutto, naturalmente,andrebbe fatto presto e bene !

IL COMITATO SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI
Per info: www.dirittoallasalute.com; http://anagnicaputmundi.blogspot.com; http://anagniscuolafutura.blogspot.com -     Tel. 3930723990 mail: info@dirittoallasalute.com

Nessun commento:

Posta un commento